Tuesday, November 09, 2010

Un volontariato per Pompei e i beni culturali a rischio

pasquale orlando news sociali: Un volontariato per Pompei e i beni culturali a rischio
Le ACLI Provinciali di Napoli e ABC Acli Beni Culturali, di fronte alle immagini drammatiche del crollo strutturale della “Schola Armatorarum” di Pompei, non possono che con amarezza condividere l’espressione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano “ è una vergogna per l’Italia”.
Pompei è per l’umanità il sito archeologico più importante d’Europa e del mondo, con una propria capacità di attrazione di visitatori indipendentemente dal contesto territoriale.
E’ certamente paradossale che per incuria o incapacità si lasci degradare un patrimonio da tutti invidiato.
Sono ancora più ingiustificate le affermazioni di queste ultime ore rivolte unicamente allo scarico delle responsabilità.
"Non è ammissibile- afferma il presidente delle ACLI Napoletane Pasquale Orlando- che di fronte ad un disastro non scatti in ognuno il principio etico dell’assunzione conseguente delle proprie responsabilità, anche per un utilizzo improprio di significative risorse pubbliche assegnate.
Le ACLI Provinciali di Napoli e ABC Acli Beni Culturali - confermano Paolo Pantani e Bruno Esposito di Acli ABC- si dichiarano in ogni caso pronte a rendere disponibili le proprie risorse territoriali del volontariato e le capacità professionali di architetti, ingegneri, archeologi, esperti in conservazione di beni culturali, manager e specialisti che operano costantemente all’interno delle Associazioni del volontariato.

Monday, May 17, 2010

pasquale orlando news sociali: Bagno di folla in San Pietro per la giornata di solidariet�a Ratzinger. Grande presenza delle ACLI napoletane.




Bagnasco gli esprime vicinanza: Chiesa purificata dalla penitenza
ROMA
«Il vero nemico da temere e da combattere è il peccato, il male spirituale, che a volte, purtroppo, contagia anche i membri della Chiesa». Lo ha detto Papa Benedetto XVI, dalla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano, dopo la recita del Regina Coeli. «Viviamo nel mondo - ha aggiunto il Papa - ma non siamo del mondo. Noi cristiani non abbiamo paura del mondo, anche se dobbiamo guardarci dalle sue seduzioni. Dobbiamo invece temere il peccato e per questo essere fortemente radicati in Dio, solidali nel bene, nell`amore, nel servizio».

«E` quello che la Chiesa, i suoi ministri, unitamente ai fedeli - ha detto il Pontefice - hanno fatto e continuano a fare con fervido impegno per il bene spirituale e materiale delle persone in ogni parte del mondo. E` quello che specialmente voi cercate di fare abitualmente nelle parrocchie, nelle associazioni e nei movimenti: servire Dio e l`uomo nel nome di Cristo. Proseguiamo insieme con fiducia questo cammino, e le prove, che il Signore permette, ci spingano a maggiore radicalità e coerenza».

Piazza San Pietro si era rapidamente riempita: una domenica speciale per il mondo dell’associazionismo cattolico, a cui è stato chiesto di stringersi intorno al Papa come figli con il padre. La presenza più massiccia è quella di Comunione Liberazione che occupa più di metà della piazza ma sono tantissimi i carismi presenti: da quello di Rinnovamento dello spirito, che anima l’attesa con canti e balli, agli universitari della Fuci; dall’Azione cattolica alla Comunità di Sant’Egidio. Migliaia anche i rappresentanti di Coldiretti che con i loro cappelli gialli colorano la piazza. Sul colonnato campeggiano gli striscioni con le frasi di Benedetto XVI «È nella comunione della Chiesa che incontriamo Gesù», «Non abbiamo paura, Gesù ha vinto il male».

«La Chiesa purificata dalla penitenza sia luogo di giustizia e di conforto per i credenti». È quanto ha detto questa mattina il presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco, intervenuto per dare il proprio sostegno al Papa. Bagnasco ha parlato in attesa del Regna Coeli del Pontefice. «Dio onnipotente ed eterno - ha affermato Bagnasco nella preghiera pubblica - conforto degli afflitti, sostegno dei tribolati, ascolta il grido di coloro che sono nel dolore, perchè trovino giustizia e conforto, così che, partecipando alla vita della tua Chiesa, purificata dalla penitenza, possano riscoprire l’infinito amore di Cristo tuo Figlio. Egli vive e regna per tutti i secoli dei secoli».




Grande delegazione delle ACLI Napoletane: addetti sociali del patronato ACLI con il direttore Pasquale De Dilectis e i gruppi della Fap Acli guidati da Gennaro Guida. "Diverse centinaia di lavoratori cristiani delle ACLI napoletane- ha dchiarato Pasquale Orlando, presidente delle ACLI di Napoli-hanno dato il segno della nostra solidarietà e il nostro affetto filiale a Papa Benedetto XVI, che con coraggio e determinazione sta operando per la verità e la purificazione nella Chiesa, favorendo la collaborazione con le autorità civili per la prevenzione e la punizione di questi crimini. Mentre respingiamo gli ingiusti attacchi di cui è stato fatto oggetto il S. Padre esprimiamo- conclude Pasquale Orlando- sgomento per l’emergere di casi di pedofilia che vedono coinvolti anche membri del clero e degli ordini religiosi ed oggi manifestiamo solidarietà alle vittime di questi abusi"



pasquale orlando news sociali: Bagno di folla in San Pietro per la giornata di solidariet�a Ratzinger. Grande presenza delle ACLI napoletane.

Friday, February 26, 2010

Le Acli di Napoli: Il documento della Cei sul Mezzogiorno �un grido di dolore a difesa dei deboli.


Le Acli di Napoli: Il documento della Cei sul Mezzogiorno è un grido di dolore a difesa dei deboli.

Il terzo settore ha il dovere di combattere una “buona battaglia” per il Sud
Napoli, 26 febbraio 2010 -
“Il documento della CEI intitolato Chiesa e Mezzogiorno è un grido di dolore che si alza a difesa dei ceti più deboli, della gente che soffre, delle popolazioni oppresse da violenza criminale, piccoli interessi di bottega di faccendieri senza scrupoli, dall’egoismo dei benpensanti.”
Lo afferma Pasquale Orlando, presidente delle Acli di Napoli e responsabile del Mezzogiorno per l’associazione dei lavoratori cristiani.
“I cittadini, in particolare i cattolici, hanno il dovere di rispondere positivamente all’appello alla mobilitazione morale lanciata dalla Conferenza Episcopale per contrastare la logica della sconfitta e della rassegnazione. – prosegue Orlando – E’ necessario uno scatto d’orgoglio per strappare i nostri territori alla longa manus della malavita e superare il senso di chiusura che troppo spesso costringe noi meridionali in un angolo.
In questa “buona battaglia”, per dirla con San Paolo, un ruolo strategico deve essere svolto dall’associazionismo, che troppo spesso viene visto come figlio di un Dio minore, ma in realtà non lo è. Il mondo del terzo settore deve impegnarsi per dare un segnale forte della propria presenza, a vantaggio della crescita della società civile.”

pasquale orlando news sociali: Le Acli di Napoli: Il documento della Cei sul Mezzogiorno �un grido di dolore a difesa dei deboli.